Tamara cerca ogni giorno di incentivare l’autonomia dei suoi pazienti nella vita quotidiana

«Durante la mia formazione come infermiera SSS ho svolto un tirocinio di un anno nell’ambito delle cure acute. Ma per me era già chiaro che dopo il diploma sarei passata alle cure di lunga durata. Penso infatti che lavorare con la Spitex sia molto vario e stimolante. Dato che i servizi medici non sono disponibili in qualsiasi momento, bisogna assumersi grandi responsabilità. Il lavoro autonomo, inoltre, è fondamentale. È un aspetto che apprezzo molto.

La particolarità della Spitex è che le relazioni con i pazienti vengono costruite in modo costante e che quindi risultano anche molto personali. La vicinanza ai pazienti mi consente di conoscere le loro debolezze e di comprendere cosa serve per facilitare la loro quotidianità. In questo modo posso valorizzare in modo molto mirato le loro risorse. A seconda delle condizioni del paziente, devo trovare nuove soluzioni e adattare l’assistenza della Spitex. Mi sento molto soddisfatta se il mio lavoro consente a una persona di rimanere il più possibile a casa propria, nel suo ambiente familiare, e dunque di sentirsi a suo agio. Nelle cure quotidiane il mio obiettivo personale è soddisfare sempre le esigenze dei pazienti al fine di contribuire alla loro autonomia.

Il lavoro di infermiera diplomata alla Spitex non va assolutamente immaginato come una mera professione autonoma, perché l’assistenza dei pazienti rappresenta solo una parte dell’attività. La mia giornata lavorativa inizia sempre con un breve briefing mattutino: l’equipe si riunisce per definire gli importanti compiti da svolgere. Solo terminata questa fase iniziamo il giro dei pazienti. E poi ci sono anche le mansioni amministrative in ufficio, dove ci si incontra di nuovo. La disponibilità nell’equipe è molto importante per me: traggo molto giovamento dal confronto con le mie colleghe e i miei colleghi, perché agevola il mio personale processo di apprendimento.»